“Da oltre 20 anni, vivo con mio marito Nicola Riva nel Sud Est Asiatico, tra la Thailandia e Bali che, insieme al Laos, sono proprio i luoghi dove è stato girato il film Pole Pole, i Tempi dell’Anima.

In questi anni ho avuto il grande dono di studiare e lavorare con guaritori, monaci, sciamani, maestri straordinari completamente sconosciuti in Occidente.

E ho avuto la grande opportunità di immergermi in queste culture antiche e profondamente spirituali.

Tutto questo non solo per un periodo limitato di tempo, bensì nella quotidianità, nella vita di ogni giorno.

Da questa scelta di vita è nata la chiamata: ho sentito che non potevo tenere tutto ciò solo per me, che dovevo condividerlo con il mondo occidentale.

Ed ecco nascere i percorsi Spiritualità, Vitalità e Benessere, viaggi spirituali trasformativi, dove diamo la possibilità a poche decine di persone di approfittare di queste esperienze così uniche.

È qualcosa di diverso da chi fa un viaggio, rimane affascinato da un paese e poi accompagna le persone a visitarlo… è il condividere il privilegio di avere assorbito la cultura, gli insegnamenti dei grandi maestri e guaritori, l’appartenenza alle comunità locali che ci hanno accolto.

Oltre l’esplorazione di nuovi luoghi

Ogni volta che mi immergo in uno di questi percorsi, percepisco quanto profondamente possano trasformare la vita di chi vi partecipa.

È un viaggio che va oltre la semplice esplorazione di nuovi luoghi: è un cammino interiore verso la consapevolezza, il benessere e la connessione profonda con se stessi.

Ricordo con chiarezza la prima volta che abbiamo portato un gruppo a Bali, l’Isola degli Dei. Le persone arrivavano con il peso della vita quotidiana sulle spalle, ma già dal primo giorno iniziavano a percepire un cambiamento.

La combinazione di meditazioni nei templi, cerimonie di purificazione e il contatto con la natura incontaminata risvegliava qualcosa di profondo.

Molti mi hanno confidato che, grazie a quel viaggio, sono riusciti a lasciar andare blocchi che li trattenevano da anni, a lasciare andare pesi che erano diventati insostenibili….

Autentici portali energetici

Ogni destinazione dei viaggi spirituali ha un’energia speciale, perché i luoghi che scegliamo sono autentici portali energetici, e questo amplifica enormemente il potere del lavoro interiore e delle pratiche che vi svolgiamo.

È come avere accesso a un acceleratore, a un vero e proprio ascensore verso la propria realizzazione personale e  professionale, e dove riscoprire e nutrire la propria spiritualità.

A Bali, in Thailandia, in Laos o in Giappone, non si tratta infatti solo di visitare posti splendidi, ma di immergersi in antiche tradizioni spirituali che aiutano a riequilibrare corpo, mente e spirito.

Chiamarli viaggi di crescita personale è limitante, perché solo in queste esperienze si possono provare rituali ancestrali che sono ancora sconosciuti in Occidente e che hanno il potere di guarire le ferite fisiche, mentali ed emotive che ognuno ha in sé.

Le persone che partecipano a questi percorsi, infatti, non tornano mai come sono partite: si portano a casa strumenti concreti per migliorare la loro vita quotidiana e un senso di pace interiore che non sperimentavano da tempo.

Una delle testimonianze che mi ha colpito di più è stata quella di Doreen, una partecipante che ha vissuto con noi un viaggio a Bali.

Mi ha raccontato che la connessione con i guaritori balinesi e le cerimonie di benedizione hanno portato una vera guarigione interiore, qualcosa che non aveva mai sperimentato in altri viaggi spirituali.

Ha definito l’esperienza come un “miracolo”, un momento di profonda riconnessione con se stessa.

Anche in Thailandia ho visto persone trasformarsi. Immersi nella bellezza dell’isola e praticando ogni giorno tai chi, meditazioni e bagni di vapore con erbe medicinali, molte hanno ritrovato un nuovo equilibrio e un’energia mai sperimentata prima.

Viaggi spirituali dove l’effetto trasformativo dura a lungo

Il potere della natura, unito alla spiritualità di questi luoghi, porta a un livello di benessere che dura ben oltre la fine del viaggio, ed è questa la grande differenza con i viaggi ‘classici’, il cui effetto benefico sparisce purtroppo dopo poco tempo…

Ogni volta che concludo uno di questi viaggi spirituali, vedo nei volti delle persone la gratitudine per aver riscoperto il significato profondo della loro vita. È un’esperienza che va oltre una vacanza: è una rinascita che lascia un segno duraturo.

Quello che offriamo attraverso questi percorsi è un’opportunità per esplorare non solo nuovi posti, ma anche per scoprire parti inesplorate di noi stessi.

I viaggi spirituali sono un invito a ritrovare la tua essenza, lasciando alle spalle il peso del passato e abbracciando un futuro fatto di consapevolezza, benessere e vitalità.

Per questo spero che più persone possibili possano provare questa esperienza, in nome di una rinascita che tutti meritiamo di concederci nella vita ”.